Tutti noi abbiamo sul telefonino foto, video e messaggi privati che vorremmo restassero tali.

Quando malauguratamente il dispositivo si rompe o non si accende più ci si trova costretti a portarlo in un centro assistenza per farlo riparare, senza la possibilità di salvare altrove o cancellare i file e dati personali.

Chi si occupa di riparare smartphone e tablet potrebbe (potenzialmente) senza difficoltà accedere a qualunque dato di qualunque cliente, non solo sbirciando, ma addirittura facendone una copia.

Se i propri dispositivi, e di conseguenza i dati riservati, arrivano nelle mani sbagliate, i malintenzionati potrebbero utilizzarli illegalmente, invadendo la privacy e creando non pochi problemi ai proprietari.

In poco tempo foto, video, file di lavoro, qualunque dato sensibile potrebbe essere venduto online, diffuso e condiviso.

Al fine di preservare la propria privacy e sicurezza è fondamentale prestare attenzione al centro di riparazione a cui si sceglie di affidare il proprio dispositivo, così da non ritrovarsi in spiacevoli situazioni a causa di una disattenzione.

I centri riparazione smartphone e tablet hanno una grossa responsabilità nel momento in cui ricevono un dispositivo.

Questa responsabilità non è solamente legata al fatto di riparare il dispositivo senza causare ulteriori danni, bensì deriva anche dall’assicurare la protezione dei dati personali in essi archiviati.

I tecnici potrebbero, senza alcuna difficoltà, leggere messaggi, vedere foto o video, sbirciare documenti privati, o qualunque altra cosa sia contenuta nel cellulare.

Scegliere un centro riparazione smartphone altamente professionale è fondamentale quindi per la propria sicurezza.

Ma cosa dice la legge in merito alle regole da rispettare per garantire la privacy di chi porta un dispositivo in un centro assistenza?

Cosa dispone la legge per tutelare i dati personali

Il Garante interviene prontamente al fine di salvaguardare la privacy dei cittadini quando i loro telefonini sono in riparazione.

I centri di assistenza che ricevono in consegna gli apparecchi devono attenersi scrupolosamente alle disposizioni in materia di riservatezza per evitare o ridurre al minimo la possibile circolazione dei numeri telefonici memorizzati, dati sensibili, foto o qualunque altro file od informazione.

Essi devono raccogliere il consenso per il trattamento di questi dati e predisporre idonee misure di sicurezza.

L’Autorità impone il divieto di utilizzare i dati memorizzati durante la fase di riparazione, salvo il caso in cui ciò sia reso necessario per uno specifico intervento tecnico e solo nella misura strettamente necessaria.

Infine ha richiamato l’attenzione sul divieto di cedere, ancorché temporaneamente, a terzi o altri clienti, cellulari contenenti numeri telefonici in memoria, salvo il caso in cui vi sia uno specifico preventivo consenso del proprietario.

Rivolgersi solo a centri di riparazione smartphone affidabili

Quando si tratta della sicurezza dei propri dati e dei dispositivi è necessario fare attenzione ai centri a cui ci si rivolge.

A volte per risparmiare si rischia di incorrere in spiacevoli situazioni che vanno a sommarsi ai danni già subiti.

Tra gli inconvenienti più frequenti vi sono:

  • Riparazioni svolte con superficialità e pezzi di ricambio di bassa qualità possono danneggiare i dispositivi per sempre, peggiorando una situazione già precaria.
  • Rischi legati alla privacy, in quanto nel dispositivo da riparare vi sono archiviati molti dati personali e sensibili.

Come difendersi da questi possibili danni? Portando il proprio smartphone o tablet solo presso centri affidabili e sicuri.

Meglio informarsi dettagliatamente sul centro assistenza e sui tecnici prima di affidare il proprio smartphone in mani poco affidabili: i danni in seguito potrebbero risultare più gravi di quelli di partenza.


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